di Gianluca Zappa

  • Una musica angelica, difficile, mistica. Centinaia di melodie (opera di geni rimasti anonimi) prima tramandate oralmente, poi trascitte con un rivoluzionario sistema di notazione: è il canto gregoriano, che prende nome da Papa Gregorio (VI sec.).
    Ancora oggi si resta stupiti di tanta bellezza. Dal gregoriano nasce la polifonia, il concetto e la pratica del “trovare” (cioè del creare, del comporre), lo sviluppo della metrica quantitativa, insomma, tutta la nostra cultura musicale e poetica.
    Medievale è la nostra scala musicale e il nome stesso delle note, che dobbiamo al monaco Guido d’Arezzo (997-1050). Forse non tutti sanno che Guido aveva musicato un inno latino a San Giovanni con la melodia della scala musicale, e che le prime sillabe di ogni verso erano appunto: ut, re, mi, fa, sol, la. Il nostro SI deriva dall’invocazione finale Sancte Iohanne.
    Roba da Medioevo!

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