“Se Gesù si manifesta, ringraziatelo; se si nasconde, ringraziatelo ancora: sono scherzi di amore”.     Padre Pio

   Una vita talmente fitta come quella di Padre Pio non può stare

dentro a un foglietto. Molte cose sono state occasione di equivoci, strombazzati anche con mezzi potenti, da chi è contro Dio, contro la Chiesa e contro i santi, e subiti da cristiani semplici, sinceri e volenterosi ma sprovveduti.

   Ci si limita qui a percorrere e chiarire brevemente alcuni punti.

   Grazie particolari  

   Fin  da piccolo riceve grazie particolari. Prima della famosa “età della ragione”. Prima cioè che possa rendersi conto pienamente delle cose. I teologi spiegano che Dio vede la disponibilità dell’anima e non aspetta i tempi umani ma si mette subito all’opera per manifestare nella persona la sua grande misericordia verso l’umanità.

   Problemi di salute

   Quando Francesco Forgione intraprende la strada della vita religiosa trova ostacoli anche forti, dal maligno che percepisce quante anime quest’uomo porterà a Dio e da problemi di salute non proprio spiegati dalla scienza e forse provocati dallo stesso personaggio.

   Le stimmate  

   Padre Pio non è fatto santo dalle stimmate. Queste sono la firma che Dio mette sulla santità battesimale vissuta da questo giovane.

   La “persecuzione”

   dall’Autorità della Chiesa non è tale. Si tratta di provvedimenti per limitare fanatismi intorno alla sua persona. La Chiesa sa che se Dio vuole agire lo farà senza problemi. Ma l’uomo non deve perdersi dietro ai prodigi, bensì chiedersi cosa Dio, se è Lui che parla, sta per dire all’umanità. Per la persona provata è l’occasione di capire se sta facendo la sua volontà o quella di Dio. Padre Pio ha vissuto queste prove nella piena obbedienza, convinto che Dio sa come cavarsela. Per i cristiani che se ne affliggono l’obbedienza di padre Pio è stata il segno inequivocabile della sua vera santità. Il cristiano deve obbedire, salvo che non gli venga comandato il peccato.

   La Casa sollievo della sofferenza 

   Come esigenza del cuore di padre Pio, innamorato di Dio e dell’uomo, la sua carità è stata operativa. la Casa sollievo della sofferenza non è l’unica sua impresa. Già per sua iniziativa nel 1925 era sorto un ospedale a San Giovanni Rotondo operativo fino al terremoto del 1938. P. Pio animava l’istituzione di Centri per bambini spastici, scuole materne, un centro di addestramento professionale, raccolte di tutto per poveri, documenti per cure e lavoro. È utile notare che non ha cercato i titoloni accademici o scientifici, né la pretesa di guarire tutto. La “Casa” si “accontenta” di “sollevare la sofferenza” del malato, indipendentemente dalla possibilità di guarigione. Delicatissimo senso di umanità, di condivisione, di misericordia. Per sostenerla ha voluto i Gruppi di Preghiera. Perché se l’opera è di Dio e l’uomo si associa con Lui camminerà. Altrimenti farà la fine di tante cose umane anche grandi.

   Le confessioni

   L’opera più fitta vissuta da p. Pio è stata l’amministrazione della misericordia di Dio nel sacramento della Riconciliazione. Da quando è andato “provvisoriamente” a San Giovanni Rotondo ha speso giornate intere per anni in questo servizio paziente, caritatevole, umile, generoso, deciso e forte nel richiamare chi non prendeva sul serio la grazia ed evitava la conversione e rischiava di perdersi per l’eternità.

   I prodigi

   I miracoli, i segni particolari, i mille episodi speciali che moltissime persone hanno vissuto sono la conferma di due cose: la grande misericordia di Dio e la santità di Padre Pio.

Pensieri di padre Pio

   Si riportano qui alcuni pensieri di padre Pio che con decisione valuta la vita, con gioie e dolori, nella prospettiva dell’eternità e col pensiero fisso della salvezza eterna delle anime.

   Gesú si sceglie delle anime e tra queste, contro ogni mio demerito, ha scelto anche la mia per essere aiutato nel grande negozio dell’umana salvezza.

   Il tutto si compendia in questo: sono divorato dall’amore di Dio e dall’amore del prossimo.

   L’anima destinata a regnare con Gesù Cristo nella gloria eterna, deve essere ripulita a colpi di martello e di scalpello, di cui l’Artista divino si serve per preparare le pietre, cioè le anime elette. Ma quali sono questi colpi di martello e di scalpello? Sono le ombre, i timori, le tentazioni, le afflizioni di spirito e i tremori spirituali con qualche aroma di desolazione e anche il malessere fisico.

   Come non ringraziare Dio e padre Pio di tutto questo fiume di grazia?

   Come non impegnarsi a rivedere la propria impostazione di fede?

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Preghiera di Giovanni Paolo II

Padre Pio,

   insegna anche a noi, ti preghiamo, l’umiltà del cuore, per essere annoverati tra i piccoli del Vangelo ai quali il Padre ha promesso di rivelare i misteri del suo Regno.

   Ottienici uno sguardo di fede capace di riconoscere prontamente nei poveri e nei sofferenti il volto stesso di Gesù.

   Sostienici nell’ora del combattimento e della prova e, se cadiamo, fa’ che sperimentiamo la gioia del sacramento del perdono. Trasmettici la tenera devozione verso Maria, madre di Gesù e nostra.

   Accompagnaci nel pellegrinaggio terreno verso la Patria beata, dove speriamo di giungere anche noi per contemplare in eterno la gloria del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.    Amen

Traccia cronologica della vita di padre Pio

1887, 25 maggio: Francesco Forgione (p. Pio) nasce a Pietrelcina

1903, gennaio: veste l’abito cappuccino a Morcone

1907, gennaio: emette la professione solenne

1908: per motivi di salute lascia il convento

1910, 10 agosto: è ordinato sacerdote nel duomo di Benevento

1916, 17 febbraio: torna definitivamente nel convento a S. Anna di Foggia

1916, settembre: si trasferisce a S. Giovanni Rotondo dove vivrà fino alla morte

1918, 20 settembre: riceve le stimmate

1922-1923: il S. Ufficio prende misure per limitare i fanatismi intorno a P. Pio

1931: gli viene tolta la facoltà di esercitare il ministero sacerdotale all’esterno

1933: può celebrare di nuovo la messa all’esterno

1947: iniziano i lavori per la “Casa Sollievo della Sofferenza”

1956, 5 maggio: viene inaugurata la “Casa Sollievo della Sofferenza” e vengono fondati i “Gruppi di preghiera”

1968, 23 settembre: p. Pio muore alle ore 2,30 e scompaiono le stimmate

1983, 20 marzo: si apre ufficialmente la causa per la sua Beatificazione

1990, 21 gennaio: si conclude il processo

1999, 2 maggio: papa Giovanni Paolo II lo dichiara “beato”

2002, 16 giugno: papa Giovanni Paolo II lo dichiara “santo”.

AR,settembre 2019

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