I giovani quando trovano un ideale vero sono capaci di scelte forti e generose.

Vengono qui proposti alcuni esempi in occasione del Sinodo dei giovani

 

“Vivere senza una fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere in una lotta continua la Verità, non è vivere, ma vivacchiare”.                Pier Giorgio Frassati

 

Beata Carolina Kozka

Beata Carolina Kozka vergine e martire

Polonia, 1898 – 1914

 

Carolina assorbe dalla famiglia forti valori cristiani. Diligentissima a scuola, attiva in parrocchia, pratica il comandamento dell’amore dato da Gesù, visitando anziani, poveri e malati. Una della coetanee che ha perso la mamma dice di lei: “Era per me più che una madre”. In casa aiuta i genitori nel la­voro del campo, che è di loro proprietà. Non manca di prestare lo stes­so servizio a parenti e conoscenti, perché per lei lavorare è una gioia e un’espressione d’amore e di fede.

Il 18 novembre 1914, alle ore 21 circa, un soldato penetra nella sua casa, la preleva con forza, davanti al padre terrorizzato, la conduce fuori con evidenti intenzioni.

Due ragazzi del villaggio, che rientrano dal bosco dove hanno nascosto i loro cavalli perché non vengano prelevati dall’esercito russo, raccontano: “abbiamo visto un soldato che spingeva davanti a sé qualcuno che gli faceva resistenza. Nel buio della foresta e a distanza, non abbiamo potuto riconoscere la persona (verranno a sapere più tardi chi era quella persona). Abbiamo però potuto scorgere che quella persona ogni due tre passi si girava, come se volesse tornare indietro. Invano. II sodato la spingeva continuamente in avanti. Il soldato riuscì a spingere la ragazza per un’ottantina di metri. Sul braccio sinistro aveva una carabina mentre con la destra teneva afferrata la ragazza e la trascinava con forza. Alla fine l’epilogo tragico e brutale. Il soldato prese la sciabola e uccise la ragazza”.

L’autopsia ed altri accertamenti rilevano sei ferite gravi, ma la sua verginità non è stata violata. Al funerale, nonostante il regime di guerra, partecipano circa tremila persone.

 

Santa Maddalena da Nagasaki Martire

 

Santa Maddalena da Nagasaki Martire

Giappone, 1611 – 1634

 

Ancora giovanissima, gracile, delicata e bella, dicono gli antichi manoscritti, si vede uccidere i genitori e i fratelli per la fede. Attratta dalla profonda spiritualità dei missionari agostiniani, Maddalena si consacra a Dio come terziaria.

Nella persecuzione contro i cristiani,  sempre più sistematica e crudele, Maddalena infonde coraggio, insegna il catechismo, domanda l’elemosina per i poveri. Nel 1629 condivide le sofferenze con i suoi concittadini, tra le montagne di Nagasaki, incoraggia, riporta sulla retta via quanti, nelle torture, hanno rinnegato Cristo, visita malati, battezza bambini.

Di fronte alle apostasie di parecchi cristiani e desiderosa di unirsi eternamente a Cristo, Maddalena sfida i tiranni. Nel settembre 1634 si presenta ai giudici, portando con sé solo alcuni libri santi per pregare e meditare in carcere. Promesse di un vantaggioso matrimonio e torture non riescono a piegarla.

Sospesa per i piedi, con la testa ed il petto sommersi in una fossa, coperta con tavole per renderle più difficile la respirazione, resiste al tormento invocando i nomi di Gesù e Maria e cantando inni. Dopo tredici giorni un acquazzone inonda la fossa e Maddalena muore affogata. È il 15 ottobre 1634. Il suo corpo è bruciato e le ceneri sparse in mare, per evitare una venerazione delle sue reliquie da parte dei cristiani.

 

 

 

Beato Pier Giorgio Frassati laico

Beato Pier Giorgio Frassati laico

Torino, 1901 – 1925

   “Vivere senza una fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere in una lotta continua la Verità, non è vivere, ma vivacchiare” (Pier Giorgio Frassati.

Il padre e la madre, molto impegnati e abbagliati dal lavoro, la vedono diversamente: “caro Giorgio, … la vita bisogna prenderla sul serio”. Giorgio, assetato di Dio, è autodidatta del Vangelo. E il suo  Vangelo è nei poveri e nei bisognosi.

È tra i molti giovani impegnati, ma lui è il figlio del senatore del Regno. “Io che ho avuto da Dio tante cose …, loro  che non sono stati privilegiati come me, sono infinitamente migliori di me…”. È chiamato ‘la FIT’, ‘Frassati Impresa Trasporti’: di tutto e dovunque per i poveri.

È vicino alla laurea, con un grande desiderio: condividere con i minatori il lavoro duro e pesante. Ma il disegno di Dio? Sacerdote? Famiglia? Lui vede i poveri. E dopo gli studi? “Non lo so. L’unica soluzione sarebbe quella che il Signore mi prendesse con sé”. Per accontentare il padre, nella segreta speranza di avvicinarlo a Dio, entrerebbe ne “La Stampa”, rinunciando al sogno dei minatori.

Ma la morte lo rapisce: poliomielite fulminante, in sei giorni. “Il giorno della mia morte sarà il più bello della mia vita”. E quel giorno arriva il 4 luglio 1925. 24 anni soltanto, ma vissuti intensamente. Migliaia e migliaia di persone e di poveri della Torino semplice e umile gli rendono omaggio. Ai genitori si aprono gli occhi. Il senatore si riconcilia con sé e con Dio. Realizza, come un’eredità, un desiderio del figlio nella Piccola Casa della divina Provvidenza: un grande padiglione, chiamato ancora oggi ‘Pier Giorgio Frassati’. La madre collabora per la causa di beatificazione raccogliendo le prime testimonianze sul figlio per la biografia.

Sono i primi miracolati per l’intercessione del figlio.

 

 

 

San Pietro Calungsod Catechista martire

San Pietro Calungsod Catechista martire

Ginatilan, Filippine, 1654 – Guam, Isole Marianne, 1672

 

Pedro è un catechista filippino nell’isola di Guam, venuto dal suo Paese, le Filippine, con i missionari. Non ci guadagna nulla, ma desidera per tutti e propone la felicità della fede cristiana. Insieme al missionario ha battezzato una neonata con il consenso della madre.

Ma molti cristiani, sobillati da guaritori locali, si stanno rivolgendo contro i missionari: l’acqua del Battesimo sarebbe avvelenata, infatti sono morti alcuni bambini appena battezzati. In realtà stavano per morire prima di essere battezzati. Tra i cristiani divenuti contrari ai missionari c’è Hirao, il padre della bambina. Questi si organizza per uccidere il missionario. Insieme a un complice si scaglia dapprima contro Pedro, che, agile e forte,  riesce ad evitare i colpi di lancia e le frecce. Potrebbe difendersi o fuggire, ma preferisce non lasciare solo Padre Diego. Colpito in pieno petto da una freccia, viene finito da Hirao con un colpo alla testa. Anche Gesù, al quale ha donato la vita, ha avuto contro la folla manipolata e inferocita.

Prima di subire la stessa sorte, Padre Diego riesce a benedirlo.

I corpi, spogliati e sfregiati, vengono gettati in mare.

Sono documentati con rigoroso esame medico due miracoli per l’intercessione di Pedro: una guarigione da cancro alle ossa e una donna morta tornata in vita.

 

 

Beata Chiara Luce Badano vergine

Beata Chiara Luce Badano vergine

Savona, 1971 – Sassello (SV), 1990

 

Chiara si sente amata da Dio e vuole portarlo a tutti, ma rispetta la libertà di coscienza delle persone: “Io non devo dire di Gesù, ma devo dare Gesù con il mio comportamento”.

Dopo il liceo farà medicina per aiutare i bambini nelle Missioni. Ma arriva il male. Il tumore osseo più grave. Ha 17 anni. Dopo soli 25 minuti di silenzio, dalle sue labbra esce il “sì” e lo ripeterà spesso: “Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch’io”, e, identificandosi con i Suoi dolori, si sottopone alle terapie.

La cameretta, all’ospedale di Torino e a casa, diventa luogo di incontro e di apostolato. La vita continua a fuoriuscire da lei e gli altri si abbeverano a questa straordinaria fonte, medici compresi. Alcuni si riavvicinano a Dio.

Ha la sua fatica: “Com’è duro andare contro corrente!” E per trovare la forza ripete: “E’ per te, Gesù!” “Non ho più niente, ma ho ancora il cuore e con quello posso sempre amare”. “I giovani sono il futuro. Io non posso più correre, ma vorrei passar loro la fiaccola come alle Olimpiadi… I giovani hanno una vita sola e vale la pena di spenderla bene”.

Muore il 7 ottobre, festa della Madonna del Rosario. Con i ‘soldini’ dei suoi 18 anni sono avviati e attivi vari progetti in Africa e India.

 

 

Per saperne di più: www.Beati e Santi di Giovanni Paolo II – IGW-Resch  www.santibeatietestimoni

www.vatican.va/news_services/liturgy/saints/index_saints_it.html

 

 

 

 

 

 

AR ottobre 2018

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi